"Storie di tre uccellini", ovvero la prigionia spiegata ai bambini
Questa è una storia di tre storie di tre uccellini che vivono in gabbia. Cosa c'è di più triste di un uccellino che cinguetta senza poter volare?
Eppure questa è una storia dolcissima e amara, leggera e commovente, semplicissima ed esatta. È una storia da leggere insieme, grandi e piccoli.
(Parlare di questo libro mi sembra difficilissimo.)
La prima cosa che mi ha colpito, la prima volta che da adulta l'ho ripreso in mano, è il formato: ci sono pagine di diverse grandezze, libricini nel libro, buchi e finestrelle. E tutte le volte, queste modalità creative mi rallegrano e incuriosiscono, ci vuole così poco per rendere interessante la reiterazione di un gesto, sfogliare le pagine.
Poi l'ho riletto.
Non è una storia a lieto fine, è la storia di come tre uccellini - Cià, Ciò e Cì, per vie differenti, si trovano a vivere privati della loro libertà.
La prima impressione, quando finisci di leggere, è che manchi una parte, quella in cui gli uccellini scappano e tornano a volare in cielo e sugli alberi, con i loro amici.
Ma che storia sarebbe quella?
Così invece ti rimane il groppone in gola; e perché i bambini non dovrebbero provare anch'essi quel senso di impotenza e tristezza che deriva dalle ingiustizie e dalla sopraffazione?
Ma in modo così lieve e gentile, che colpisce nel segno.
Perché i bambini sono egoisti, dell'egoismo di chi ha voglia di vedere tutto, imparare, conoscere, scoprire, e sarebbe così bello vivere in uno zoo dai 2 ai 13 anni. Ma i bambini sono anche di natura i più generosi, e questa storia è fatta proprio per loro.
E non ho ancora detto che l'autore è Bruno Munari. L'autore è Bruno Munari, figura poliedrica, designer e artista, con una particolare attenzione e sensibilità al mondo dell'infanzia.
Con la sua leggerezza ed eleganza semplifica questi concetti, così innati e così dimenticati, che ti chiedi se si stia rivolgendo a te adulto, o al tuo bambino.
“I bambini di oggi sono gli adulti di domani
aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi
aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi
aiutiamoli a diventare più sensibili
un bambino creativo è un bambino più felice.“
Insomma, dopo aver letto questo libro da piccola, ho deciso di lasciare sempre aperta la porticina della gabbia fatta di stuzzicadenti di legno dei miei due uccellini. Così potevano decidere se stare con me o andarsene. Se ne sono andati, dopo una settimana. Ma io ero contenta, perché mi sembrava di riconoscere il loro cinguettio nasale proveniente dall'albero di fronte alla finestra di camera mia. Ero una bambina fantasiosa...